venerdì 16 settembre 2011
mercoledì 3 novembre 2010
OFFERTE DI NATALE
Presentiamo di seguito le nostre offerte per il Natale 2010. Il vino è ordinabile via email all'indirizzo info@terrecolte.com, citando il/i codice/i dell'offerta, nome, cognome, indirizzo completo, recapiti e notizie importanti per la consegna, oltre a codice fiscale o partita IVA, provvederemo a rispondere comunicando le modalità di spedizione e pagamento.
A1 - 6 BOTTIGLIE ROSSO (2 TAURASI 2005 - 2 TAURASI 2003 - 2 AGLIANICO 2007): € 80,00 anzichè 91,20
A2 - 6 BOTTIGLIE BIANCO (2 FIANO DI AVELLINO 2009 - 2 GRECO DI TUFO 2009 - 2 FALANGHINA 2009): € 45,00 anzichè 52,80
B1 - 12 BOTTIGLIE MISTE (2 TAURASI 2005 - 2 TAURASI 2003 - 2 AGLIANICO 2007 - 2 FIANO DI AVELLINO 2009 - 2 GRECO DI TUFO 2009 - 2 FALANGHINA 2009): € 120,00 anzichè 144,00
C1 - 6 TAURASI 2005: € 90,00 anzichè 108,00
C2 - 6 TAURASI 2003: € 110,00 anzichè 144,00
C3 - 6 BOTTIGLIE GRECO DI TUFO 2009: € 45,00 anzichè 57,60
C4 - 1 BOTTIGLIA DI MERAVIGLIA 2007: € 36,00 anzichè € 48,00
D1 - VERTICALE DI TAURASI IN CASSETTA DI LEGNO (1 TAURASI 2003 - 1 TAURASI 2004 - 1 TAURASI 2005): € 60,00 anzichè 83,00
Prezzi comprensivi di IVA e trasporto
A1 - 6 BOTTIGLIE ROSSO (2 TAURASI 2005 - 2 TAURASI 2003 - 2 AGLIANICO 2007): € 80,00 anzichè 91,20
A2 - 6 BOTTIGLIE BIANCO (2 FIANO DI AVELLINO 2009 - 2 GRECO DI TUFO 2009 - 2 FALANGHINA 2009): € 45,00 anzichè 52,80
B1 - 12 BOTTIGLIE MISTE (2 TAURASI 2005 - 2 TAURASI 2003 - 2 AGLIANICO 2007 - 2 FIANO DI AVELLINO 2009 - 2 GRECO DI TUFO 2009 - 2 FALANGHINA 2009): € 120,00 anzichè 144,00
C1 - 6 TAURASI 2005: € 90,00 anzichè 108,00
C2 - 6 TAURASI 2003: € 110,00 anzichè 144,00
C3 - 6 BOTTIGLIE GRECO DI TUFO 2009: € 45,00 anzichè 57,60
C4 - 1 BOTTIGLIA DI MERAVIGLIA 2007: € 36,00 anzichè € 48,00
D1 - VERTICALE DI TAURASI IN CASSETTA DI LEGNO (1 TAURASI 2003 - 1 TAURASI 2004 - 1 TAURASI 2005): € 60,00 anzichè 83,00
Prezzi comprensivi di IVA e trasporto
venerdì 24 settembre 2010
VENDEMMIA 2010
Da cronache di Gusto
È solo questione di pochi giorni, qualche settimana ancora. E c’è già chi è pronto. In varie zone d’Italia parte la vendemmia, edizione 2010. In Sicilia poi, con le varietà più precoci, tipo Chardonnay, è davvero questione di ore. E come ogni anno è già partita la valanga di notizie e annunci fatte di previsioni sul raccolto, sull’andamento climatico, fini disquisizioni sulle varie zone della penisola. Ma il bello deve ancora venire.
Perché tra qualche settimana produttori, consorzi, organismi professionali, insomma buona parte del mondo del vino istituzionale e non, comincerà a dare i voti alle vendemmie del 2010 e ad inondare le email dei giornalisti e degli enofili di vari comunicati stampa tanto numerosi quanto inutili. C’è da giurarci: anche quest’anno le vendemmie oscilleranno tra l’ottimo e l’eccellente a dispetto di tutti i problemi a cui i vigneti sono esposti, soprattutto quei fenomeni meteorologici che stanno anche alla base del fascino del vino. Provate a farci caso. Tra qualche settimana sentirete o leggerete di «vendemmia a quattro stelle», uva eccellente», «meno quantità ma più qualità», «un’annata memorabile», «un’uva in perfette condizioni di salute nonostante il caldo». Se non, nei casi più esagerati, il ricorso a termini ancora più ridondanti dove l’eccellente e l’ottimo sono sempre il filo conduttore. Mai che qualcuno ammetta pubblicamente che la vendemmia è andata così così, che ha piovuto troppo, che l’umidità ha giocato un brutto scherzo. Insomma, un po’ di verità.
Senza pensare che alcuni giudizi non tengono conto della vastità dei territori. Per esempio negli anni passati abbiamo assistito a valutazioni del tipo: «In Sicilia vendemmia ottima». Ma come si fa a dare un giudizio del genere? La Sicilia è così grande che da un territorio all’altro ci sono differenze dal punto di vista climatico come quelle che passano tra il giorno e la notte. Come si fa a giudicare un territorio così vasto che va dalle assolate colline trapanesi fino all’Etna dal clima continentale? Davvero si può pensare che basti un giudizio così frettoloso e superficiale? Tutto questo, riteniamo, non faccia bene al mondo del vino. E a quello dei suoi seguaci. Che vorrebbe invece poche e sincere notizie. Tutto questo mentre ci prepariamo a subire un’invasione di notizie dove la vendemmia 2010 sarà «la migliore degli ultimi anni». Come ogni anno.
ci sentiamo di sottoscrivere. anche in Irpinia la situazione non è chiara e molto a macchi di leopardo, ci sono vigneti fantastici per maturazione dell'uva e prospettiva e situazioni meno positive, solo a uva vinificata si potrà dare una valutazione più precisa.
È solo questione di pochi giorni, qualche settimana ancora. E c’è già chi è pronto. In varie zone d’Italia parte la vendemmia, edizione 2010. In Sicilia poi, con le varietà più precoci, tipo Chardonnay, è davvero questione di ore. E come ogni anno è già partita la valanga di notizie e annunci fatte di previsioni sul raccolto, sull’andamento climatico, fini disquisizioni sulle varie zone della penisola. Ma il bello deve ancora venire.
Perché tra qualche settimana produttori, consorzi, organismi professionali, insomma buona parte del mondo del vino istituzionale e non, comincerà a dare i voti alle vendemmie del 2010 e ad inondare le email dei giornalisti e degli enofili di vari comunicati stampa tanto numerosi quanto inutili. C’è da giurarci: anche quest’anno le vendemmie oscilleranno tra l’ottimo e l’eccellente a dispetto di tutti i problemi a cui i vigneti sono esposti, soprattutto quei fenomeni meteorologici che stanno anche alla base del fascino del vino. Provate a farci caso. Tra qualche settimana sentirete o leggerete di «vendemmia a quattro stelle», uva eccellente», «meno quantità ma più qualità», «un’annata memorabile», «un’uva in perfette condizioni di salute nonostante il caldo». Se non, nei casi più esagerati, il ricorso a termini ancora più ridondanti dove l’eccellente e l’ottimo sono sempre il filo conduttore. Mai che qualcuno ammetta pubblicamente che la vendemmia è andata così così, che ha piovuto troppo, che l’umidità ha giocato un brutto scherzo. Insomma, un po’ di verità.
Senza pensare che alcuni giudizi non tengono conto della vastità dei territori. Per esempio negli anni passati abbiamo assistito a valutazioni del tipo: «In Sicilia vendemmia ottima». Ma come si fa a dare un giudizio del genere? La Sicilia è così grande che da un territorio all’altro ci sono differenze dal punto di vista climatico come quelle che passano tra il giorno e la notte. Come si fa a giudicare un territorio così vasto che va dalle assolate colline trapanesi fino all’Etna dal clima continentale? Davvero si può pensare che basti un giudizio così frettoloso e superficiale? Tutto questo, riteniamo, non faccia bene al mondo del vino. E a quello dei suoi seguaci. Che vorrebbe invece poche e sincere notizie. Tutto questo mentre ci prepariamo a subire un’invasione di notizie dove la vendemmia 2010 sarà «la migliore degli ultimi anni». Come ogni anno.
ci sentiamo di sottoscrivere. anche in Irpinia la situazione non è chiara e molto a macchi di leopardo, ci sono vigneti fantastici per maturazione dell'uva e prospettiva e situazioni meno positive, solo a uva vinificata si potrà dare una valutazione più precisa.
giovedì 23 settembre 2010
AGGIORNATO IL SITO VINI BUONI D'ITALIA
aggiornato il sito di vini buoni d'italia con le corone e le golden star 2011.
http://www.vinibuoni.it/golden_star.php
http://www.vinibuoni.it/golden_star.php
mercoledì 22 settembre 2010
sabato 4 settembre 2010
etichetta taurasi 2007
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