martedì 20 ottobre 2009

Vinitaly 2010

ieri 19/10/09, riunione in Camera di Commercio ad Avellino con le aziende irpine che hanno partecipato allo scorso Vinitaly.
Oggetto: la partecipazione al Vinitaly 2010
La posizione della CCIAA è la seguente:
non ci piace come la regione Campania gestisce la fiera, non ci piace come spende i soldi (troppi), non ci piace che alle aziende irpine (che rappresentano il 60% della Campania) sia data poca visibilità.
La soluzione:
la regione mette lo spazio e il marketing istituzionale, le Camere di Commercio attrezzano i singoli spazi locali e promuovono prima, durante e dopo la manifestazione l'immagine e le aziende della propria provincia.
In caso di non accettazione, le CCIAA sono pronte a fare un passo indietro e non partecipare alla organizzazione della fiera (anche economicamente).
Il problema:
pare sia stata nominata una cabina di regia dalla Regione che, senza guardare in faccia a nessuno e senza coordinarsi con le province, sta già organizzando tutto. A governare tale cabina i "soliti noti", che "già hanno affossato il consorzio di tutela", e che, aggiungiamo noi, sono poco simpatici alla Camera di Commercio di Avellino, pur provenendo, in parte, da questa provincia.
La nostra posizione:
andiamo ribadendo da sempre che manca coordinamento territoriale e marketing promozionale del territorio, dunque ben venga una prova di forza della CCIAA, se a questa seguono iniziative di promozione del territorio (si è parlato di Bordeaux), altrimenti l'isolazionismo serve a poco. Abbiamo bisogno che l'irpinia, le sue aziende, i suoi vini abbiano un chiaro posizionamento sul mercato e una loro immediata riconoscibilità (per esempio un marchio stile Gallo Nero per tutti i prodotti - così da distinguere, per esempio, l'aglianico irpino da quello delle altre province).
Dobbiamo, però, ribadire che uniti si ottengono risultati, divisi solo confusione. Questo vale a livello regionale e, soprattutto, locale. Finchè le aziende non avranno strategie comuni di sviluppo i risultati saranno sempre pochini.

Nessun commento: